Balletto - Massimo Murru, Primo ballerino étoile

In prova per Opera

25 – 30 Δεκεμβρίου στο Μέγαρο Μουσικής Αθηνών
Sylvie Gullem – Massimo Murru - Oliver Chanut - Tokyo Ballet
Πιάνο: David Cabass

traduzione dal greco in francese da parte di un mio amico della locandina dello spettacolo: "Marguerite et Armand", le must absolu pour les amoureux de la danse et de la grande Sylvie Guillem. Par ailleurs, ce n'est pas souvent que le public a l'occasion de voir ce magnifique ballet, surtout avec des immenses interprètes comme Guillem et Massimo Murru.

www.athinorama.gr/theatre/article.aspx?id=1001876

Sempre in occasione dello spettacolo di MM ad Atene

Edited by paocada - 26/12/2013, 16:12

Vi dirò che questo libro è molto esplicativo sul "dietro le quinte" del mondo della danza e lo posto qui perchè c'è un capitolo "Léa" pag. 179 che agli ammiratori di Massimo Murru consiglio di leggere subito

I magnifici TRE: MASSIMO MURRU, SYLVIE GUILLEM e DAVIDE CABASSI

Stasera ho visto di persona Serata Ratmansky e devo dire che me la sono goduta.
Il primo pezzo, Russian Seasons è stato uno sfolgorio di colori e ho apprezzato molto Mick Zeni. Nel gruppo saltava all'occhio la difficoltà d'insieme di Coviello. Ormai abituato a ballare da solista non si trova più ad amalgamarsi con gli altri. Questo non è certamente un difetto visto che la sua carriera lo vedrà impegnato sempre più in parti che non hanno a che fare con il Corpo di ballo.
Il secondo pezzo, Concerto DSCH, su musica di Shostakovich, concerto per piano e orchestra, eseguito magistralmente al piano dal Maestro Davide Cabassi, è una ventata di freschezza e di allegria. Bravissimi Sutera e Fresi e molto nella parte Manni e Di Lanno.
E dulcis in fondo Opera. Mi è piaciuta molto. Non mi voglio addentrare sulle motivazioni filologiche che hanno portato il coreografo ad inventarsi il balletto. Voglio solo dire che la suggestione della musica, dei canti, delle proiezioni hanno creato un magnifico affresco insieme ai costumi, veramente sontuosi. Esteticamente molto interessante, ha avuto un interprete con una presenza scenica unica, Massimo Murru. Uno dei pochi ballerini che entrando in scena attrae lo sguardo su di se, il suo gesto è magnetico.
Lo so che questo ultimo balletto ha suscitato alcune perplessità, ma a me è piaciuto molto a dispetto di molti pareri discordi.
Eppoi ho trovato un Massimo Murru molto in forma. Si vede che gli fa bene ballare con una tale ballerina di nome Sylvie.
E' veramente un piacere poterlo ammirare sul palcoscenico. E' il luogo dove sa esprimere tuttle le sue emozioni trasmettendole al pubblico in maniera quasi viscerale. BRAVO ED EMOZIONANTE

Edited by paocada - 12/1/2014, 09:54

Posterò le parole di Marino su Balletto.net per sottolineare le mie impressioni.

"A fare la serata baserebbero un paio di sguardi d’ironica complicità, appena accennati, che si scambiano Murru e Fagetti sul finale della recita di Opera di Ratmansky. Basterebbe l’incedere vibrante di Murru e quello nobile, elegantissimo di Fagetti a scolpire una coreografia più astratta che allusiva, esasperata da un esasperato dinamismo, che si conferma cifra distintiva della coreutica di Ratmansky.

E’ un movimento spesso incalzante, spalmato sulla frase musicale, aderente a ogni suo accento, così ricco di passi da rendere impervia l’esecuzione: una sontuosa esuberanza numerica di entrate e uscite, quasi frastornante –ma questo fa parte del lessico di Ratmanscky- priva, però, della figura di geniale invenzione, che scolpisce il pezzo nella memoria dello spettatore.

Occorrono artisti di grande caratura come Murru e Fagetti per rivestire dei giusti e dovuti contenuti un dinamismo caratteristico, ma non caratterizzato, anche se, occorre dirlo, il protagonista in blu di Zeni è stato parimenti coinvolgente: incentrato su una travolgente sensualità quello di Zeni, su una palpitante risonanza di sensazioni variegate e moti interni dell’animo quello di Murru.

Che la presenza in scena di Murru abbia sempre fatto la differerenza e continui a farlo anche ora lo sappiamo e tante sono state le occasioni per ribadirlo, pur nella penuria di recite che gli riserva un teatro ingrato. E’ ora il tempo di cominciare a dirlo di Fagetti.

Ragazze scusate
le foto sono sgranate e un po' disatrose ma con i mezzi che ho non riesco a fare meglio
Mi attrezzerò meglio, prometto
Grazie a Orsola che le pubblica anche qua e che mantiene vivo questo topic dedicato a Massimo grandissimo artista

Ci tengo troppo a commentare l'interpretazione di Massimo in Serata Ratmansky - perché l'ho trovata di un'eleganza, intensità e carisma impressionanti (come sempre, quando entra in scena "fa silenzio" ) -, e anche se vorrei scrivere più diffusamente, e mi riprometto di farlo (anche sul balletto nel complesso), mi viene di getto di descrivere ciò che Massimo mi ha trasmesso con le frasi di due pittori:

Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole
(Pablo Picasso)
e
L’arte non riproduce il visibile; piuttosto, crea il visibile (Paul Klee)

ecco, mi riprometto di chiarirmi meglio, ma a questo mi ha fatto pensare l'esibizione di Massimo, ed è quel quid che a mio parere è proprio di un étoile.
E Massimo lo è tutto.
Anzi no, c'è un'altra frase che aggiungerei:
Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch’essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un’immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l’arte, come scriveva Joyce.
Questa è l'arte che Massimo trasmette. Prendendosi infinita cura di ogni dettaglio. Non solo dei "passi di danza" tout court, ma del "DI" su cui si incentra questa locuzione: della minuscola particella che lega movimento e arte, della sfumatura che conferisce al mezzo espressivo l'espressione.
Altrimenti, non bastano i passi (per quanto perfetti) e non basta la danza (per quanto astrattamente bella).
Grazie a Massimo perché ogni volta lascia emozioni uniche

Davvero emozioni uniche: stasera se troviamo i biglietti torniamo a vederlo perchè non voglio perdermi neanche 5 minuti avendo la fortuna di vivere qui a Milano.
Grazie Silvia bellissime parole sono assolutamente d'accordo e non avrei potuto esprimermi meglio, anche perchè in questo periodo tendenzialmente balbetto anche con la tastiera

Speriamo che Massimo balli a Parma l'8 e il 9 maggio con Sylvie così ci sarà un'altra occasione di vederlo e di vederci


Laura, ringraziavo Orsola ma non volevo sottolineare che tu non postavi in effetti ognuna di noi ha i suoi ritmi (ad es. i miei ora sono lentissimi.... ahahha quasi bradipici)