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Balletto - Massimo Murru, Primo ballerino étoile

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view post Posted on 6/6/2013, 20:55

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è stata davvero un'impresa per me trovarle....ma eccole ;)
 
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SylvieMax
view post Posted on 6/6/2013, 21:37




CITAZIONE
un coreografo o direttore di ballo non sarebbe intelligente se solo per quel motivo escludesse un étoile (perché si ragiona di étoile, non di ballerino di fila). Né credo che ci terrebbe a passare per idiota con tale ragione.

OK, mi quoto e prendo atto: evidentemente ci tiene :blink: :blink:

Resto comunque convinta che Massimo il suo omaggio a Petit l'abbia fatto come meglio non avrebbe potuto essere fatto... e che non ami troppo le celebrazioni di circostanza di questo tipo (è un'idea mia ovviamente, per il carattere che mostra).

Mi rattrista tanto, ma tanto, che Massimo sia molto dispiaciuto :cry: :cry: :cry:, anche perché - pur non avendo (né sentendo lui, credo) alcun bisogno di vedersi dare conferme a quanto vale e riconoscimenti pubblici (sinceramente credo che neanche li cerchi)- a chi lavora come Massimo con tanta sensibilità, coscienza, passione, dedizione, capisco quanto fa male non veder considerato il proprio lavoro (anni di lavoro che hanno pure un valore storico, quelli con Petit).

E mi limito a dire che "fa male non veder considerato il proprio lavoro", ma sinceramente dovrei anche dire che un simile comportamento finisce per offendere la considerazione come persona, e allora è ancor più inqualificabile e ingiustificato e veramente è meglio che non mi pronunci su chi agisce in tal modo :angry: :angry:

Resto comunque convinta che Massimo il suo omaggio a Petit l'abbia fatto come meglio non avrebbe potuto essere fatto già con ND :wub::wub:
e tuttavia sarei (stata :alienff:) entusiasta di poterlo vedere nel PFB (che persi nel 2009 :cry: :cry: - E APPUNTO: CHI C'ERA NEL 2009?!? :alienff:









CITAZIONE
«Ci siamo divertiti, ma abbiamo fatto anche molta fatica per preparare lo spettacolo - disse invece Massimo Murru, una delle étoile che ballò in quell'estate -. Dietro la veste sbarazzina della musica rock abbiamo incontrato un sacco di difficoltà». Svetlana Zakharova, che lo affiancava, confermò: «A me non toccano molti passi, perché il grosso del lavoro spetta al corpo di ballo. Ma sono movimenti molto complicati. Con un potenziale energetico immenso».

(da un'intervista dell'epoca)

p.s. Laura, se le immagini ci sono già toglile :)

fatto Silvia,ne ho aggiunto altre per rimanere in tema ;)
Raila


Edited by SylvieMax - 6/6/2013, 23:06
 
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paocada
view post Posted on 8/6/2013, 14:56




Vi voglio riferire ciò che Marino ha scritto a proposito dell'esclusione di MM dalla serata Petit e quello che pensa della Scala che ha permesso questo scempio:

"caro corrado, davvero pensi che si sprechino a dare una motivazione??? Comunque parliamo di un teatro che dimentica chi l'ha fatto grande, di un teatro che ha la pervicace e fastidiosa vocazione a ignorare i maggiori artisti che hanno avuto con il mondo artistico italiano un rapporto speciale. Basti pensare al silenzio o alle inadeguate frasettine di circostanza lette prima di una recita per rendere omaggio a qualcuno in modo minimale. Bortoluzzi, Pavarotti, Vera Colombo, Simionato, Ghiaurov, Serafin, Ettore Bastianini, Perugini, Valentini Terrani, Di Stefano, Del Monaco e, tra i vivi, Freni, Fracci, Cappuccilli, Savignano ecc. Tutti più o meno ignorati. Però non si sono dimenticati di Ferri quando ha -provvisoriamente- lasciato e scommetto che non si dimenticheranno dell'immarcescibile cicciobello. Visto che il senso artistico, la riconoscenza, la giustizia, e pure la par condicio sono lettera morta nella dirigenza del Teatro alla Scala, direi che MM può solo rallegrarsi che la Scala l'abbia messo nel gruppo dei dimenticati pezzi da 90, anziché omologarlo a qualcuno degli incensati.
 
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view post Posted on 9/6/2013, 15:20

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paocada
view post Posted on 19/6/2013, 10:56




:o: 26004
 
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braga62
view post Posted on 19/6/2013, 13:36




ecco le ultime che ho ritrovato nell'archivio :)

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view post Posted on 19/6/2013, 21:41

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CITAZIONE (braga62 @ 19/6/2013, 14:36) 
ecco le ultime che ho ritrovato nell'archivio :)

 
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braga62
view post Posted on 29/6/2013, 22:30




Ecco una foto postata da Sylvie Guillem su FB, scattata durante la creazione di Rearray con William Forstyhe.
Sullo sfondo riflesso nello specchio si vede anche il nostro, insieme a Guillem e LeRiche :)

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view post Posted on 30/6/2013, 15:37

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Grande Mo!!!Le foto che amo di più :D (quelle delle prove ;) )
 
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paocada
view post Posted on 30/6/2013, 18:29




Forse non è in questo spazio che dovrei recensire un libro, ma per il suo contenuto mi pare il posto giusto.

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Questo è l'escursus della vita di una ballerina famosa; Elisabetta Terabust, ma è anche la storia di una vita spesa per la danza come Direttrice di diversi Corpi di Ballo fra cui la Scala di Milano.

Alla Scala ha lottato per sovvertire le consuetudini che volevano l'avanzamento dei ballerini a seconda dell'anzianità e non della bravura dimostrata sul campo.

E' stato il caso di Massimo Murru che appena entrato nel CdB del teatro, uscito dalla stessa scuola, fu nominato primo ballerino dopo una sua partecipazione memorabile al balletto "Manon" e dopo una strenua lotta sostenuta dalla Terabust che aveva visto nel ballerino tutte le qualità necessarie per una carriera luminosa.

E così l'anno dopo fu la volta anche di Roberto Bolle.

E fu sempre lei che suggerì al grande coreografo Roland Petit di testare MM per il suo balletto "Chéri".
Elisabetta, che con Petit aveva lavorato a lungo, sapeva quel che lui pretendeva dai suoi ballerini e reputò Murru adatto alle coreografie di Petit che cercava l'interpretazione nei suoi ballerini, naturalmente sostenuta da una preparazione eccellente.

Ho trovato questo libro molto istruttivo sul mondo della danza, che in questo periodo attraversa, almeno in Italia, un periodo di oscurantismo preoccupante.
 
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paocada
view post Posted on 3/7/2013, 18:19




Ultime notizie sul nostro.

A dicembre ballerà con la Guillem ad Atene "Armand et Marguerite" e qualcos'altro, non so di preciso cosa.

Adesso si sta riposando, speriamo sia bel tempo.

Qui oggi è tutto nuvolo e umidiccio!!!!

Edited by paocada - 4/7/2013, 10:36
 
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braga62
view post Posted on 12/7/2013, 21:34




Con la Terabust e Gilda Gelati nel 93/94

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paocada
view post Posted on 13/7/2013, 11:17




Ho finalmente capito perchè mi piace tanto il modo di ballare di Massimo Murru.

Tutto il suo corpo esprime i sentimenti del personaggio che interpreta. Non solo lo sguardo, ma le mani, le braccia e il modo di muoversi, di saltare, lo slancio calibrato delle sue gambe esprimono ciò che bisogna esprimere in quel frangente.
Si può dire che tutto si muove all'unisono senza una stonatura o una forzatura che sarebbe di troppo.

E' veramente un artista a tutto tondo, un attore che recita con il suo corpo e dice tutto quello che bisogna dire in quel momento e in quelle situazioni. BRAVO, Bravissimo. Credo che sia unico ed irripetibile. Non ne ho visti altri interpretare la danza come lui, scevra di qualunque compiacimento vituosistico che appesantisca il racconto che non ne ha bisogno.
 
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view post Posted on 13/7/2013, 16:20

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bella Mo!!!


Vi ricordate l’articolo e le foto apparse su Vk magazine?(pag 19,in questo topic)

Guardate che trovai :lol:
www.albertotommasobadalamenti.com/?ds-gallery=ballett-dancer
Come dice il link il fotografo è Alberto Tommaso Badalamenti (ot come Angelo :D, mi riferisco a uno stretto collaboratore di David Lynch :P /ot)

Ne metterò qualcuna,tra quelle che non sono già state postate
(a scopo preventivo,quelle già postate sono la numero 8,12,13 e 24)
 
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paocada
view post Posted on 16/7/2013, 15:47




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L'intuizione di Stanislavskij era questa: il naturalismo dell'attore non deve più solo essere nella percezione del pubblico (sembrare reali), lo sposta dal punto di vista dell'attore stesso. «Qui e ora» è la legge assoluta, e l'attore ogni volta rivive un'emozione, come fosse la prima. Paradossalmente ci si arriva con la tecnica: si impara a essere nel momento. Una volta assorbita la disciplina, è come guidare: non ci si pensa più e si può recitare. Detesto questa parola. Si può vivere il momento. Questa è la differenza tra l'accademia italica e Marlon Brando, James Dean, Monty Cliff, Robert De Niro, Meryl Streep, Nicole Kidman. Attraverso esercizi specifici si impara a richiamare emozioni vere e a «usarle» per il personaggio. Si è profondamente se stessi, ma non sempre uguali, non il sé quotidiano. Un sé spesso irriconoscibile. Ognuno di noi ha in sé una prostituta o un assassino, deve stanarlo, ingigantire le caratteristiche che ne possiede e liberarsi di cíò che di sé è inutile. Ci sono tante Giulietta quante attrici che la interpretano, ma una sola Giulietta per ogni attrice. Il difficile sta nello scovarla. E nel ritrovarla a ogni prestazione, perché è anche facile guarire le emozioni, spesso dolorose, che si usano. Metodo non è quindi essere solo se stessi. E' a volte difficile staccarsi dal personaggio, ma anche qui, la tecnica aiuta.

Che ne dite calza a pennello per definire la danza interpretata da MM?

Edited by paocada - 18/7/2013, 14:24
 
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